mercoledì 3 settembre 2008

Ritorno con Rovine



Tornare nella decaduta capitale dell'Impero dopo lunghe permanenze in terre straniere, caro Lettore, e' sempre cosa perigliosa. A tormentare il viaggiatore di ritorno nella propria citta' concorrono due ordini di problemi: uno estetico e uno esistenziale.
Al primo si pone facile rimedio immaginando un secondo perimetro di mura invisibili che si snoda intorno alla città ad una distanza massima di mezzo miglio dalle Aureliane. E' bene non spingersi oltre quel perimetro, se non in casi di estrema necessita', per preservarsi ("hic sunt leones...") dalla Babele edilizia, sub-estetica e piccolo-borghese che cinge d'assedio la Città Eterna.
Al secondo si pone altrettanto facile rimedio imbattendosi in questo video assolutamente perfetto.
Gli elementi ci sono tutti: un Colosseo che sembra l'opera estrema di un redivivo e sconvoltissimo Piranesi; il ricordo di una Roma, seppur (anche) popolare e calcistica, con quel certo stile inconfondibile che oramai s'è quasi dissolto nel nulla.
Una Roma nella quale, durante le lunghe giornate d'estate, si poteva girare con la barba, un sorriso stampato a 34 denti, un paio di Ray Ban marroni a goccia, un panama, una giacca bianca, una t-shirt e un paio di superga, in compagnia di due soggetti inutili e magari alla guida di un pianoforte bianco a coda...
Grazie Roma.